I principi ispiratori del gruppo artistico Ansia 2012

I principi ispiratori del gruppo artistico Ansia.

Sottoposti e analizzati da Andrea B. Del Guercio

Ansia: considerando le correnti avanguardistiche di inizio novecento non come momento di passaggio, trasformazione, ma bensì come momento di radicale cesura con l’arte dell’ottocento, si possono identificare negli artisti delle avanguardie di primo novecento. Pensiamo a  Munch, Matisse, Klee, Arp …. i Primitivi dell’arte contemporanea.

Andrea B. Del Guercio: Mi sottoponete un quesito complesso che è già stato affrontato in maniera diversa già alla metà degli anni ‘70, attraverso il “ritorno alla pittura”. Mi sono personalmente opposto alle rivisitazioni ed al citazionismo di quella stagione grigia ed implosa che definiamo “Novecento”, per condividere quel meccanismo esperienziale del “work in regress” elaborato dall’artista antropologo Claudio Costa. Mi interessa molto il concetto ed il patrimonio espressivo che definite i “primitivi” dell’arte contemporanea, ciò di tutte quelle forme di ricerca che hanno guardato in maniera indipendente e direi a-scientifica alle culture artistiche della società umana, con particolare attenzione alle stagioni pre-rinascimentali.

Ansia: Un’altra strada forse più feconda è quella di andare a ricercare i propri Primitivi, regredendo cronologicamente e interiormente nella dimensione del passato che vive nell’inconscio, per strutturare successivamente un linguaggio imprendiscibilmente personale e sincero.

Andrea B. Del Guercio: Negando il valore della citazione, di quelle esperienze che non introducono nel processo storico elementi vitali, ma si appiattiscono sulle comodità di ciò che è consolidato, condivido il secondo punto racchiuso nel concetto di “primitivismo” dove si intende la ricerca e la curiosità, la verifica di quanto si dibatte nella personale interiorità di ogni artista. Nel processo in “regress” ha peso anche e sostanzialmente ciò che si nasconde sotto la rete dei nostri pensieri, che urla così come fu per l’espressionismo l’esigenza di affermazione, ma anche quello stato di osservazione e di ascolto di voci ed emozioni che rimbalzano insistenti tra le pareti della sensibilità. 

Ansia: per un’artista che si affaccia sul panorama della produzione artistica, i riferimenti più accessibili e vicini si sviluppano all’interno di filoni di ricerca ancora vivi o da poco tramontati, correnti del postmoderno, transavanguardistiche , new dada, new pop…noi abbiamo deciso di prendere altre strade. 

Andrea B. Del Guercio: Lungo la mia storia personale non mi sono mai collocato in posizione di comodità con ciò che il sistema dell’arte proponeva o imponeva e che oggi, gli ultimi dieci anni, risponde alle necessità del fashion. Abbiamo già definito nel “primitivismo”un’attenzione al territorio ancestrale della società e dell’intero pianeta, per non parlare della natura, a cui strettamente collegare la complessità esistenziale individuale. E’ inevitabile che con queste scelte non si possa trovare collocazione in ciò che appartiene al recente passato, che resta in vita per volontà del mercato ma che ha ragione d’essere e significativo peso e valore per i singoli Maestri che di quei movimenti sono stati artefici intelligenti ed attenti. Ognuno di voi faccia le proprie scelte in maniera indipendente, non chiudendosi su se stesso come fuga dal confronto e dalla realtà, ma vada a difendere le scelte fatte con estrema determinazione.

ANSIA Che significato può avere il sorgere di un gruppo, in un preciso momento storico in cui l’artista più che mai deve agire isolato come imprenditore di se stesso ? Significa per noi vedere il raggrupparsi in un atto coagulante solidale di diverse persone dal pensiero eterogeneo che individuano  e dichiarano un orizzonte etico a livello individuale e sociale nel loro fare espressivo.  

Andrea B. Del Guercio: In questo quadro la nascita di un’aggregazione di più artisti appare un fatto utile sotto il duplice profilo del confronto e di un’autodifesa affermativa. Così come ho già chiarito non condivido la nascita di gruppi caratterizzati da affinità che si accentuano nella citazione ma ritengo ben più significativa l’esperienza del confronto dialettico, della stessa conflittualità e della competizione, così come è avvenuto nei gruppi Fluxus e del Noveau Realisme. Nel gruppo deve vigere il sistema del caleidoscopio, deve essere preservata l’indipendenza e cercata l’autonomia…fino a giungere a lavorare a quattro mani, e nello spazio espositivo caratterizzato dall’intersecazione delle opere. Si tratta di mantenere all’interno del gruppo una  vivacità e una vitalità soprattutto espositiva.

ANSIA. Il XX secolo, denominato “il secolo della crisi” è tramontato lasciando sorgere il XI secolo, apertosi con lo scenario apocalittico dell’11 settembre, proseguito con la grave crisi del sistema economico finanziario, si mostra caratterizzato da forme di impoverimento  globale e distribuzione diffusa della povertà e della sofferenza. Avvertiamo una certa somiglianza nell’ambiente sociale che diede luogo a forme di denuncia espressioniste piuttosto che di fuga nell’interiorità da parte del surrealismo, ed intendiamo sottolineare la presenza di sentimenti ed emozioni che di nuovo serpeggiano nella società

Andrea B. Del Guercio: Mi sembra interessante questa percezione apocalittica intesa non nelle forme violente della prima e seconda guerra mondiale ma che si è infiltrata sotto la pelle della società nelle relazioni e nei bisogni dei nuclei familiari. Sicuramente la percezione che ho delle vostre tavole iconografiche è quella che la stessa definizione di ansia propone nella sua estensione normale, di una condizione cioè non politica del malessere, a cui può far seguito una reazione costruttiva: non ideologica, ma esistenziale. Un clima esteso e sicuramente chiaro per tutti coloro che vogliono effettivamente intendere lo stato di salute della nostra società.