Alchimia della Purificazione – Collezione Bellco Medtronic per l’Arte Contemporanea
di Andrea B. Del Guercio
2016
La Collezione Bellco Medtronic per l´Arte Contemporanea conta su un primo nucleo inedito di dieci grandi opere pittoriche, e si inserisce all’interno del patrimonio della Storia dell´Arte; la pubblicazione che criticamente introduciamo “racchiude” i caratteri e i valori, le specificità tematico-espressive sulle quali la Collezione è nata e si specifica, acquisendo uno spazio indipendente. Rispetto a forme e soluzioni espositive de-tematizzate e parcellizzate monograficamente, inevitabilmente caratterizzate da una condizione di impoverita disgiunzione dal sistema complesso e sfaccettato dell’Arte, si è correttamente elaborato un
evento espressivo caleidoscopico, orientato su un territorio di indagine mirato, in cui la malattia e la cura, la sofferenza e la speranza si intersecano. L’indirizzo dato a questo progetto e l’attuale natura che definisce la Collezione d’Arte Bellco Medtronic si sono posti in relazione con il concetto stesso di cultura; nello specifico, i linguaggi espressivi e le grammatiche visive, diverse per composizione e natura formale, si sono contaminate, sin dall’inizio e in fase di redazione, con le valenze medicali e con i risvolti psicologici
della malattia, con i dispositivi medici – a tratti presenti tangibilmente in alcune opere, e con l’ambito dell’esperienza dolorosa. Sin dalle prime battute di questo percorso, nato nei laboratori artistici dell’Accademia di Belle Arti di Brera e proseguito operativamente nei laboratori scientifici di Bellco Medtronic, si è affermato il concetto esperienziale di un’Alchimia della Purificazione; la storia dell’arte moderna, con mirati approfondimenti specifici nella stagione contemporanea, ha riconosciuto e ricondotto al patrimonio alchemico, a quella prima sperimentale fase della ricerca scientifica, l’attività creativa, andando così a definire i termini estesi di un borderland della cultura. La documentazione fotografica racchiusa nel volume pone in evidenza i processi che si pongono alle spalle delle diverse opere, mostra
i frammenti e i brani di una realtà specifica e tecnica estratta dagli stessi macchinari di dialisi, rivela lo sviluppo interpretativo tra tensioni cromatiche e simboliche, grumi di materia liquidità quali icone dell’esperienza, ferite e rimarginazioni, accumuli polimaterici e rarefazioni grafiche; una documentazione che svela l’alchimia della creatività. Su questo indirizzo, i giovani artisti di Brera hanno avanzato proposte iconografiche sulle quali si è aperto un confronto interdisciplinare. L’arco di tempo racchiuso fra la fase progettuale e quella redazionale ha visto la presenza e il coinvolgimento attivo delle rappresentanze
medico-tecnologiche, permettendo l’inedito incontro tra arte e scienza, tra l’alchimista del colore e il tecnico della medicina.
Un’esperienza di creatività che per i nostri giovani artisti ha assunto un peso importante sulla strada della maturità artistica, ma che suggerisce il ritorno, sulle linee guida della storia, a quelle nuove forme di incontro che dimostrano quanto “la bellezza è salvifica” (Card. C.M.Martini) Oggi, con l’augurio che possa crescere negli anni, la Collezione Bellco Medtronic per l’Arte Contemporanea inizia il suo percorso espositivo
e quindi di fruizione; al pari di un libro nell’ambito di una biblioteca, di un film nella cineteca, di una foto in una fototeca, le diverse opere realizzate si propongono alla “lettura e all’ascolto”della sensibilità visiva, nello spazio di un ideale Museo Aperto della Contemporaneità; un percorso espositivo itinerante che può condurre la Raccolta a diretto contatto con le specificità tematiche su cui gli artisti hanno riflettuto e lavorato.
In allegato trovate il catalogo della mostra.