Gianmaria Milani: Lungo le scale del pensiero e del’immagine
Di Andrea B. Del Guercio
Ospitata nella Galleria Offbrera, Milano, 2015
Ho scoperto, perché di una felice scoperta che raramente avviene in tempi tanto immediati, l’insistito accumulo di blocchi e quaderni di disegno di Gianmaria Milani; avverti che l’azione grafica correva parallela con il prendere appunti; di un approfondimento teorico-seminariale, ma da essa si discostava seguendo una sua indipendenza, un’autonomia rispetto all’ascolto della mia voce e alla percezione delle immagini elaborate. Di fronte a questa prima osservazione ed alla verifica della valenza espressiva di quei particolari appunti fatti di segno e di colore con l’obiettivo, intuito, di capire la natura dei processi indipendenti di comunicazione,cercai di verificare in Milani se ci fosse e in che termini qualitativi di relazione e tempi di reazione, un passaggio tra il suo pensiero e l’azione immaginifico-visiva. Il rapporto tra pensiero-immagine, risultò immediata, netta e chiara nei suoi passaggi strutturali e grammaticali, sia all’interno di una riservata area della sensibilità artistica ma anche, e con nessun ostacolo, anche nell’estensione dello spazio installativo. Su questa base esperienziale, nasce questa esposizione di Gianmaria Milani, in cui individuo untalento innato e precoce, frutto di un esemplare percorso di conoscenza e di approfondimento; nasce per accumulo di segni, di note insistite sulla carta, nell’espansione cromatica delle grandi tele, nella plasticità strumentale dei materiali iconografici. Lo spazio della Galleria subirà una spettacolare invasione con l’obiettivo di impaginare l’impaginabile, di divaricare una creatività che si appunta sistematica partendo dalla struttura grafico-verticale della scala per poi allargare i confini paesaggistici del pensiero visivo e dell’emozione policroma.