Lore Bert – Del colore e della carta
di Andrea B. Del Guercio
Lugano, 2016
Il rigore ambientale della Galleria Five Gallery di Lugano offre la percezione esemplare e motiva l’esperienza della preziosità estetica, quale frutto estremo di un costante impegno intellettuale e di una sensibilità interiore analitica, determinante nella definizione dell’opera di Lore Bert.
Lo spazio espositivo permette l’istallazione di un ampio ciclo di opere frutto di un’attenta estrapolazione dal vasto patrimonio realizzato e raccolto nel grande atelier di Mainz, ma anche di un allestimento condotto dalla grande artista tedesca in base ad un sopraluogo nei mesi scorsi; dalle qualità della singola opera al più piccolo acquerello, cosi come la loro relazione nell’habitat nulla è lasciato al caso ma frutto di una rigorosa volontà creativa. L’evento espositivo predisposto deve quindi essere osservato e vissuto nella forma completa e non casuale di un’opera installativa, sfaccettata al suo interno e articolata in corrispondenza con la pluralità dell’esperienza di una artista conoscitrice, attenta dei movimenti contemporanei e delle geografie del pensiero culturale internazionale, dalla cultura dell’architettura alle profondità dell’esperienza spirituale.
L’articolazione e le relazioni tra le diverse sezioni iconografiche, cromatiche e a carattere letterario, vivono contemporaneamente di vita propria pur mantenendo attiva la rappresentatività globale di un procedere tra i processi di indagine nel patrimonio artistico e nell’esperienza culturale, e di osservazione e di rilevazione estetica della realtà; ogni elaborato, indipendentemente dalle dimensioni e dalle tecniche espressive e dalla natura del supporto impiegato, si rivela frutto di una elaborazione in cui convergono nell’intimità, la sensibilità interiore e nella riservatezza, i processi analitici di comunicazione estetica.
Lore Bert, di cui conosco la storia espressiva da oltre venti anni, avendone seguito gli sviluppi intercontinentali del percorso espositivo e la ricca attività editoriale, sottolineandone la presenza nel sistema museale e nel collezionismo privato, appare storicamente rappresentativa di una cultura che si fonda sulla centralità intellettuale dell’arte; l’artista tedesca ha dato, sulla base di una mirata indipendenza estetica, un sostanziale e specifico contributo alla definizione, nel rapporto sensibile con il pensiero scientifico, ed alla costituzione dei sistemi progettuali e processuali della contemporaneità.
Colore e carta sono gli strumenti di comunicazione su cui Lore Bert ha costruito le dimensioni del suo lungo percorso di lavoro, l’instancabile processualità linguistica dettata da approfondimenti sempre più dettagliati e specifici. La carta, attentamente selezionata lungo una stagione di ricerche nel patrimonio storico – dalla sostanza del papiro all’evanescenza del riso – internazionale, acquisisce la centralità dell’intero percorso creativo con specificità che si raccolgono in un ampio sistema linguistico, dall’istallazione alle grandi dimensioni, dalla tridimenzionalizzazione della scultura alle preziose collezioni di acquerelli, frutti poetici dei lunghi soggiorni veneziani. Il colore condotto alla stato puro definisce il vocabolario visivo dell’intero procedere di Lore Bert; in un ambito che potremmo definire intimo e di percezione sensibile, il colore si adatta a trascriverne la profondità attraverso la sensibilità dell’acquerello, mentre su una struttura compositiva grafico-plastica riesce ad affermarsi in opere contrassegnate da una mirata volontà di comunicazione formale .
Convergono nella definizione di ogni opera mirati e specifici passaggi, frutto di un procedere instancabile del lavoro; un procedere che vede interamente collegate le lunghe fasi di definizione del progetto e la successiva conduzione compositiva memore di processi manuali antichi, dalla miniatura al mosaico, dall’ebanisteria all’oreficeria; la conduzione del lavoro, seguendo un procedere ‘senza tempo ne variabili’, si basa sul fondamento dalla ripetizione insistita, cosi che l’instancabilità senza pausa a cui ho assistito, diventare un mantra rappresentando l’effettivo centro di attrazione di ogni opera e di ogni prezioso frammento del pensiero visivo di Lore Bert.
In allegato trovate il catalogo della mostra di Lore Bert